Cecilia Mangini, la prima documentarista italiana del dopoguerra, racconta il suo legame con le immagini sin da quanto era bambina e andava la domenica a visitare i musei a Firenze. Oltre al cinema, una delle sue grandi passioni è stata la fotografia che, come lei stessa ha sottolineato, "è stata l'allenamento alla rapidità della cattura dell'immagine". Ripresa da Paolo Pisanelli, anche lui, fotografo, regista e direttore artistico del Festival Cinema del Reale a Specchia, ripercorre alcune delle fasi più importanti della sua formazione, delle esperienze fondamentali della sua vita, degli incontri con Pasolini e Zavattini. Da sempre legata alla pellicola ma sempre curiosa nei confronti delle novità, si avventura alla scoperta dei limiti ma anche delle risorse del digitale.