Un viaggio cinematografico per scoprire, attraverso documenti e manoscritti inediti, il mondo della scrittrice ed etnografa Grazia Deledda, prima donna e scrittrice italiana a ottenere il Premio Nobel per la letteratura nel 1926. “Vuole una giustizia sulla terra, vuole un accordo sulla terra, vuole che l’umanita? si aiuti, che non esistano gli esclusi, gli abbandonati, gli umili, i servi, in questo Grazia Deledda e? veramente inarrivabile. Amata e invisa ai sardi conterranei suoi, incasellata in tutti gli ‘ismi’ del suo tempo, inclusa-esclusa perche? era inafferrabile, era una donna rivoluzionaria e soltanto adesso siamo giunti all’algoritmo per comprendere perche? chiunque la legga la senta sua contemporanea e rimpianga che purtroppo non lo sia” (Cecilia Mangini).