Un’evocazione scomposta e frammentata di tutto ciò che non si vede ma c’è. Due schermi contrapposti raccontano, attraverso i loro volti e paesaggi visivi e sonori, il loro immaginario.
Cosa vedi? cosa senti? cosa vuoi? Una traccia audio in cuffia completa l’installazione con un tappeto sonoro composto dalle voci dallə studentə. Fragilità, evanescenza, la temporaneità delle cose, paure e inquietudini, sogni e leggerezza, affidarsi, l’esplosività della giovinezza e il desiderio ardente dell'avvenire: un viaggio corale che - nel tentativo di svelare l’invisibile - vuole rivendicare un’età preziosa e luminosa, farne emergere tutta la bellezza e la complessità dell’essere adolescenti.
idea, visual e allestimento a cura di Gianluca Rollo, Matteo Chiarello, Francesco Maggiore
tracce sonore prodotte da Paolo Forte e Simone Gatto
editing sonoro a cura di Antonio Mangialardo
montaggio video di Enrico Rollo e Gianluca Rollo
Fruizione audio in cuffia a cura di Quiet Zone
voci delle studentesse e degli studenti delle scuole partner