La rassegna 'Vedere l'invisibile' si conclude con un evento speciale, la proiezione di “Disco Boy” del regista pugliese Giacomo Abbruzzese. Il film, che si è aggiudicato l’Orso d’Argento come “Miglior fotografia” realizzata da Hélène Louvart al 73° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, è il racconto di un incontro con l’altro, con l’altro da sé. Diversi per culture, lingue, provenienza e passato, i due protagonisti del film sono entrambi “lo sconosciuto, lo straniero, il nemico”. L’altro da abbattere – eppure da conoscere, da assimilare, da introiettare.
Aleksei, bielorusso in fuga dal suo passato, raggiunge Parigi e si arruola nella Legione Straniera per
ottenere il passaporto francese. Nel delta del Niger, Jomo, giovane rivoluzionario, si batte contro le compagnie petrolifere che hanno devastato il suo villaggio. La sorella Udoka sogna di fuggire, consapevole che ormai tutto è perduto.
I loro destini si intrecceranno, al di là dei confini, della vita e della morte.